Il Consiglio dei ministri da il via libera al decreto legge sulla scuola. In questo periodo di emergenza sanitaria non sappiamo ancora quando sarà possibile tornare a scuola. Intanto il ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, annuncia anche che nel decreto del 6 Aprile 2020 è previsto il via libera alle assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell’estate del 2019 da quota 100. Con questo provvedimento entra in vigore una norma che era già inserita nel decreto scuola approvato in autunno. Dunque la ministra Azzolina porta a compimento quella che era già una sua idea. Con questa mossa il Ministero dell’istruzione libera ben 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti tramite concorso o docenti già presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non rientravano tra coloro che erano stati messi a disposizione. Le questioni legate a quota 100 e quota 41, sono state tema di attualità e grande dibattito politico in merito alla riforma del sistema pensionistico italiano fino a poco tempo fa. in queste settimane però, l’emergenza coronavirus ha messo in stand by tutte le questioni emerse e che a marzo avrebbero dovuto avere momenti di confronto importanti. Tuttavia, proprio grazie a quota 100, gli insegnanti che sono andati in pensione lasciano nuovi posti di lavoro nel mondo della scuola. Allora, anche se stiamo ancora in piena emergenza Covid-19, via libera in Consiglio dei Ministri a 4500 assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione. Ma a questo punto la situazione in merito alle pensioni è inevitabilmente più difficile. Purtroppo la crisi economica, non solo italiana ma mondiale, generata dalla pandemia di coronavirus rende il futuro incerto e imprevedibile. Allo stesso modo, le priorità del Governo nel futuro prossimo sono pensate per riuscire a dare liquidità a lavoratori, imprese e famiglie. Questo significa che sicuramente si lavorerà per sostenere la scuola e favorire l’inserimento di nuovi insegnanti. Invece, il futuro della riforma delle pensioni verrà chiarito solo nei prossimi mesi.
4500 cattedre che saranno messe a disposizione degli insegnanti
Per quanto riguarda il nuovo decreto, va specificato che le 4500 cattedre che saranno messe a disposizione degli insegnanti sono solo la metà rispetto a quelle realmente libere e non assegnate lo scorso anno scolastico. Allo stesso modo, la ripartizione dei posti tra le graduatorie interessate per le assunzioni tramite scorrimento è al 50% tra Graduatoria ad Esaurimento e graduatoria di merito dei concorsi 2016/2018. In tutto questo, gli Uffici Scolastici Territoriali avranno il compito di gestire direttamente le assunzioni attraverso la pubblicazione dei posti liberi. Dunque, per coloro che ritengono di avere i requisiti essenziali all’assunzione, possono consultare il sito degli Uffici Scolastici di appartenenza, al fine di ottenere maggiori informazioni. Questo significa che i posti messi a disposizione non saranno riempiti da personale presente nelle graduatorie di circolo e d’istituto, ovvero dai supplenti. Il requisito per accedere a queste assunzioni è solo quello di essere insegnanti vincitori di concorso che non hanno potuto ottenere il ruolo in passato in quanto nella regione in cui hanno partecipato alla procedura, non c’erano in quel momento posti a disposizione rispondenti alla propria classe di concorso. Ugualmente, il discorso vale anche per i docenti che sono attualmente presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento e che a settembre non sono riusciti ad immettersi in ruolo in quanto i posti non erano ancora stati messi a disposizione.
