Abilitazione insegnamento in Italia
In Italia l’abilitazione all’insegnamento consente al docente l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto. I docenti in seconda fascia ricevono incarichi di supplenza a tempo determinato. L’abilitazione all’insegnamento, inoltre, consente di partecipazione ai concorsi per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo a tempo indeterminato. Con il decreto legislativo 59/2017 anche le immissioni in ruolo a tempo indeterminato sono effettuate per il 50% da graduatorie ad esaurimento e per il 50% da graduatoria concorsuale sui posti annualmente disponibili.
I titoli di accesso all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria sono anche abilitanti.
Parliamo della Laurea in Scienze della formazione primaria, del
Diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale (solo scuola dell’Infanzia). Ma anche il Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002.
L’emergenza sanitaria ha messo in crisi e di fatto ha bloccato tutto il processo in corso per definire i tempi e le modalità di pubblicazione dei bandi per la scuola. Il ministro Azzolina sta spiegando, in questi giorni, che le prove del concorso scuola ordinario infanzia e primaria e del concorso ordinario secondaria potrebbero svolgersi in autunno inoltrato.
Abilitazione sostegno in Italia
Nel nostro paese, gli insegnanti di sostegno sono una categoria a sé stante nell’ambito dei docenti. Ad essi viene affidata la formazione degli alunni disabili. Dalla progettazione alla realizzazione, alla verifica degli interventi formativi, gli insegnanti di sostegno lavorano sugli aspetti individuali e speciali dei progetti pensati appositamente per loro.
L’insegnante di sostegno, inoltre, è una figura cardine nel gruppo di classe. Egli è infatti titolare, insieme al docente, della stessa classe e svolge attività di tutoring. Infatti, negli ultimi anni, essere insegnante di sostegno professionale è diventata una figura molto ricercata negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Il ruolo richiede una preparazione specifica oltre a competenze e attitudini particolari che si consegue mediante il corso di abilitazione al sostegno.
Le prove del concorso sono previste, molto probabilmente tra il mese di agosto e il mese di ottobre e le nuove assunzioni saranno imminenti. Tutto questo avverrà con l’avvio della fase 2 e la riapertura graduale del nostro paese dopo l’emergenza Coronavirus.
Abilitazioni insegnamento e sostegno in Romania
E’ possibile il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento o al sostegno anche in Romania. Infatti il consiglio di stato ha emanato una serie di sentenze che vanno a sancire la validità delle abilitazioni conseguite in Romania.
Si tratta di un riconoscimento necessario anche per la stessa ammissione dei laureati italiani che chiedono di poter frequentare Corsi di Laurea e master in Romania. Dunque, grazie alle ordinanze vigenti il MIUR è tenuto al riconoscimento dell’abilitazione all’insegnamento scolastico ottenuta in Romania. Va ricordato però che il requisito per poter accedere ai corsi per l’abilitazione all’insegnamento e l’abilitazione al sostegno in Romania è il possesso di una laurea, il diploma non è sufficiente.

I docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento o abilitazione al sostegno in Romania che vogliono esercitare la professione in Italia, possono quindi chiedere il riconoscimento del titolo professionale ai sensi della direttiva della direttiva 2013/55/UE.
UniversitaEuropa.IT è un ente che da anni collabora con le università in Romania. Questo significa che si offrono opportunità ai giovani italiani di formarsi in Romania e di avere il riconoscimento del titolo in Italia. Le iscrizione ai corsi per l’abilitazione all’insegnamento e per le abilitazioni al sostegno ai corsi in Romania sono aperte.
