UniversitaEuropa.IT è impegnata nel Concorso per la Scuola 2020. La possibilità di partecipare al prossimo concorso per la scuola è anche una grande opportunità per diventare insegnante. Qui di seguito potete leggere tutte le informazioni sui requisiti richiesti e cosa studiare per prepararsi all’esame. Inoltre, il nostro istituto è a disposizione di quanti vorranno prepararsi con noi. Arrivare all’esame con una buona preparazione è sempre importante. Anche perché il concorso per la scuola sarà un canale per entrare nel mondo del lavoro per tanti aspiranti docenti.

Concorso ordinario
La prima cosa fondamentale da conoscere in merito al prossimo concorso per la scuola è la presentazione di due bandi. Uno è quello per il concorso ordinario, che alla fine complessivamente interesserà 25 mila docenti. Mentre quello straordinario andrà a stabilizzare la situazione di altri 24.000 precari.
Per partecipare al bando bisogna inviare la domanda per via telematica tramite il servizio Istanze Online. Il modulo presentato in formato digitale, altro non è che un’autocertificazione nella quale, i docenti, dovranno inserire i servizi effettuati insieme a ogni altra informazione che verrà richiesta dalla piattaforma.
Per quanto concerne il bando ordinario, i requisiti previsti per poter partecipare al concorso per la scuola, stiamo parlando sia per la secondaria di primo grado che per quella di secondo grado, gli aspiranti docenti devono aver conseguito almeno uno dei seguenti titoli:
- abilitazione alla specifica classe di concorso;
- titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente a titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso;
- titolo di accesso alla specifica classe di concorso.
Mentre per coloro che sono interessati ad un posto come insegnante di sostegno, serve la specializzazione sul sostegno per lo specifico grado (secondaria di primo o secondo grado).

Il concorso per chi risponde al bando ordinario prevede l’espletamento di una prova preselettiva su computer. Successivamente si accederà ad una prima prova scritta, distinta per ciascuna classe di concorso. In questo caso la prova viene articolata in quesiti. A seguire c’è una seconda prova scritta, articolata in due domande a risposta aperta. In fine la classica prova orale (colloquio).
Per i posti di Sostegno si procede sempre con una prova preselettiva su computer, seguita da una prova scritta, che è distinta per la scuola secondaria di primo e secondo grado, articolata in due quesiti a riposta aperta. Si finisce sempre con un colloquio finale.
Passiamo ora a vedere quali sono i requisiti previsti per partecipare invece al bando ordinario per la scuola dell’Infanzia e la Primaria. In questo caso, gli aspiranti docenti possono accedere al concorso se hanno conseguito uno dei seguenti titoli:
- laurea in Scienze della Formazione primaria;
- diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per i posti di sostegno viene richiesta una specializzazione idonea.
La procedura del concorso, per l’infanzia e la primaria, prevede l’espletamento di una prova di preselezione computer based, dove sono previste 50 domande a risposta multipla con quattro opzioni di risposta. Per ogni domanda c’è solo una risposta corretta. Segue una prova scritta, articolata in due quesiti a risposta aperta, diversi per i posti comuni e di sostegno. Un quesito articolato in 8 domande a risposta chiusa, uguale per i posti comuni e di sostegno. Segue un colloquio finale.
Concorso straordinario
Per il prossimo concorso scuola è previsto un bando straordinario strutturato per la Scuola Secondaria primo e secondo grado. Anche per questo bando ci sono determinati Requisiti previsti, necessari per poter partecipare al concorso.
Per questo bando sono interessati tutti quegli aspiranti docenti che hanno svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, su posto comune o di sostegno, tra l’anno scolastico 2008/2009 e l’anno scolastico 2019/2020. Allo stesso modo rispondono al bando in questione anche gli aspiranti docenti che hanno svolto almeno un anno di servizio, tra l’anno scolastico 2008/2009 e l’anno scolastico 2019/2020. Tutti possono chiedere di partecipare nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale intendono concorrere.
Per quanto concerne le prove previste da sostenere, c’è una prova scritta computer based con quesiti a risposta multipla. La prova si considera superata con un punteggio minimo di 7 su 10. Alla fine viene redatta una graduatoria dalla quale vengono determinati i vincitori in base alla somma del punteggio ottenuto nella prova selettiva e ai punteggi dei titoli culturali e di servizio posseduti.
Mentre, una volta ottenuta l’assunzione è previsto un periodo di prova. Il periodo prevede il conseguimento, a spese dello Stato, dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Terminate le prove è previsto un colloquio nell’ambito del quale il candidato deve dimostrare di saper progettare e condurre una lezione.
Inoltre è necessario essere in possesso del titolo di studio coerente con la classe di concorso richiesta. Allo stesso modo, per i posti di sostegno, serve una idonea specializzazione.

Per il concorso relativo al bando straordinario, sono ammessi anche i docenti che hanno i requisiti sopra indicati (tre annualità, di cui uno specifico) ma con servizio svolto presso le scuole paritarie.
I docenti delle scuole paritarie partecipano però alla procedura esclusivamente per conseguire l’abilitazione all’insegnamento.
Per chi intende seguire il concorso straordinario sarà necessario studiare le discipline della propria classe di concorso, ma è importante anche lo studio delle metodologie didattiche. Perché la preparazione alla prova sia efficace volendo allentare lo studio approfondito degli altri argomenti, non è possibile però prescindere dalla conoscenza degli elementi fondamentali della psicologia e la legislazione scolastica.
Abilitazione all’insegnamento in Romania
L’abilitazione all’insegnamento consente all’aspirante insegnante l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di Istituto, per incarichi di supplenza a tempo determinato. Una volta conseguita l’abilitazione, inoltre, questa consente anche di partecipare ai concorsi per titoli ed esami e alle graduatorie di merito ad essi legati. Stando in graduatoria è possibile annualmente l’immissione in ruolo a tempo indeterminato. In Italia, per conseguire l’abilitazione all’insegnamento bisogna seguire il Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010. Il decreto prevede un percorso formativo da attivare presso le Istituzione Accademiche di uno specifico corso universitario; il TFA o Tirocinio Formativo Attivo.
UniversitaEuropa.IT, offre la possibilità di formarsi in Romania ed avere poi la possibilità di convertire il titolo in Italia. Si tratta di avere l’opportunità di andare a formarsi all’estero. La Romania è un Paese dell’UE, quindi l’abilitazione all’insegnamento sarà valida anche in Italia. UniversitaEuropa.IT è pronta a prendere in carico la tua pratica, aiutarti e sostenerti verso la tua esperienza di formazione in Romania fino al conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento. Cosa aspetti? Contattaci, ti aiutiamo a realizzare il sogno di diventare insegnante.
Abilitazione al sostegno in Romania
UniersitaEuropa.IT si occupa anche della figura dell’insegnante di sostegno. Infatti, oggi l’insegnante di sostegno è una delle figure tra le più richieste nella scuola. Questa esigenza di personale rende la possibilità di lavorare in questo settore molto più appetibile rispetto ad altri profili. Allo stesso tempo c’è anche una notevole richiesta in funzione del fatto che cresce il numero di alunni con l’esigenza di essere accompagnati nel percorso scolastico da una figura professionalmente preparata. Si cerca così di realizzare una scuola che sia sempre più inclusiva e per tutti. In maniera più specifica si parla di seguire e sostenere nell’apprendimento alunni con bisogni educativi speciali. Si tratta di lavorare con ragazzi o bambini che presentano un disturbo o un deficit nell’apprendimento, che siano stati opportunamente riconosciuti con esami medici in linea con quanto disposto dall’ articolo 13 del Decreto n. 249 del 2010.
Università Europa.IT accompagna nella formazione i docenti che scelgono di intraprendere questo percorso di formazione speciale. Una formazione che comporta anche la consapevolezza di voler seguire con attenzione un articolato processo a tappe.
Questo significa che, per diventare insegnante di sostegno, il primo passo da compiere è l’iscrizione al TFA sostegno. Si tratta di dover sostenere una prova preliminare e successivamente due prove concorsuali. Le prove sono una scritta e una orale. La durata massima del TFA è di 8 mesi. In questo periodo il candidato deve arrivare al conseguimento di 60 CFU. Poi c’è l’accesso al percorso formativo che prevede il possesso di determinati requisiti da parte dell’aspirante insegnante di sostegno. Requisiti quali:
- Laurea in Scienze delle formazione primaria;
- SSIS (per la scuola secondaria);
- COBASLID (per la scuola secondaria);
- diplomi accademici di II livello rilasciati dalle istituzioni AFAM per l’insegnamento dell’Educazione musicale o dello Strumento;
- diploma di Didattica della Musica (Legge 268/2002);
- concorsi per titoli ed esami indetti antecedentemente al DDG 82/2012;
- concorso per titoli ed esami indetto con DDG 82/2012 (esclusivamente all’atto della costituzione del rapporto di lavoro);
- sessioni riservate di abilitazione (D.M. 85/2005, D.M. 21/2005, D.M. 100/2004; O.M. 153/1999, O.M. 33/2000, O.M. 3/2001, ecc.);
- titoli professionali conseguiti all’estero e riconosciuti abilitanti all’insegnamento con apposito Decreto del Ministro dell’istruzione;
- TFA;
- PAS;
- diploma magistrale, diploma triennale di scuola magistrale ovvero titoli sperimentali ad esso equiparati e conseguiti entro l’a.s. 2001/02.
Oggi, per preparare il tuo percorso per l’abilitazione al sostegno in Romania puoi farlo con UniversitaEuropa.IT, le iscrizioni sono sempre aperte.
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